Lavorando in sinergia con l’Università di Padova, che ha valutato le possibili opzioni di gestione post operativa della discarica, sono stati studiati gli scenari territoriali associati a ciascuna opzione rendendo l’area della discarica valorizzabile per specifiche destinazioni d’uso in un’ottica di sostenibilità a 360 gradi, ovvero non solo ambientale nel senso più stretto del termine, ma anche paesaggistica, territoriale e sociale. In particolare si è valutata la possibilità di trasformare il sito in un grande parco sostenibile del rifiuto, concepito come un sistema territoriale complesso all’interno del quale si possa “sperimentare” tutto il ciclo dei rifiuti con particolare riguardo al tema della prevenzione della produzione dei rifiuti.
L’intervento di landfill mining previsto nell’area diventa occasione per riprogettare il sito in termini morfologici. Il progetto infatti suggerisce di utilizzare la massa dei rifiuti come elemento plastico per la ricostruzione di un paesaggio riqualificato attraverso un nuovo spazio verde che ripropone i landmark tipici dell’intorno e ridefinisce il sito come Polo Integrato del Recupero e Riuso all’interno del quale è presente un Parco della ricerca a supporto dello sviluppo scientifico e della sperimentazione sostenibile.
PROGETTO
Anna Artuso con Elena Cossu
COMMITTENTE
Università degli Studi di Padova, DICEA
LOCALIZZAZIONE
Barchi (PU)
ANNO
2019